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giovedì 20 dicembre 2012

La Tenuta di San Rossore continuerà ad essere gestita dall’Ente Parco

Comunicato stampa del Parco MSRM.
Fabrizio Manfredi, Presidente del Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, esprime soddisfazione per l’esito dell’iter legislativo della proposta di legge regionale n. 195, che nella sua formulazione iniziale avrebbe comportato la sottrazione della gestione della ex Tenuta presidenziale alla conduzione diretta dell’Ente Parco e che nella versione approvata dal Consiglio regionale nella seduta del 17 dicembre prevede invece forme di collaborazione con l’ente "Terre Regionali Toscane".
Resteranno in capo all’Ente Parco le funzioni di gestione amministrativa della Tenuta di San Rossore: è questo il risultato più importante conseguito a distanza di poco più di un mese dall’allarme lanciato dal Presidente Manfredi per il possibile conferimento integrale della Tenuta al costituendo ente "Terre Regionali Toscane", che secondo il nuovo assetto legislativo regionale sarà deputato alla valorizzazione del patrimonio agricolo e forestale toscano.
Il nuovo testo della Legge regionale n. 24/2000, con cui la Regione aveva trasferito la gestione della Tenuta all’organismo di gestione del Parco – dando a sua volta seguito alla chiara volontà, espressa dal Parlamento un anno prima, di dare maggior peso alle sue peculiarità ambientali – contempla specifiche modalità di collaborazione tra le due istituzioni proprio nell’ambito delle finalità istitutive dell’ente "Terre Regionali Toscane", oltre che per la gestione del parco stalloni e la promozione del territorio.
Il Presidente dell’Ente Parco, Fabrizio Manfredi, ha accolto con favore le modifiche alla versione iniziale della proposta di legge 195, a cui lo stesso Gianni Salvadori, Assessore regionale all’agricoltura, aveva annunciato nel corso della seduta straordinaria Consiglio comunale di Pisa dello scorso 6 dicembre che sarebbero state apportati cambiamenti significativi: «Sono lieto che la Regione abbia riconosciuto le esigenze di tutela del contesto ambientale della Tenuta di San Rossore, intesa appunto quale "sistema" organico e collegata in modo vitale al resto dell’area protetta; d’altronde sono sempre stato convinto, anche in queste difficili settimane, che un percorso condiviso con gli enti locali e gli altri attori del territorio non avrebbe potuto che spingere la Giunta e il Consiglio regionale a rivedere l’impostazione iniziale della proposta di legge. L’occasione di un dibattito pubblico sulle questioni del Parco regionale, comunque, è stata utile per portare di nuovo l’attenzione degli organi di informazione e delle stesse istituzioni locali sul tema della protezione dell’ambiente e dell’importanza strategica di San Rossore nel territorio comunale e provinciale, e per contribuire con osservazioni anche critiche, ma sempre propositive e costruttive, all’avvio di una fase di rinnovamento per l’Ente Parco, peraltro da me auspicata sin dal mio insediamento. Devo infine ringraziare anche tutte le associazioni e i gruppi di cittadini che nell’ultimo mese hanno dato una grande dimostrazione di solidarietà e di partecipazione alla vita del Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, oltre ovviamente al Consiglio direttivo dell’Ente, che è sempre rimasto al mio fianco e che senza dubbio potrà aiutarmi anche nella definizione dei contenuti del nuovo disciplinare della Tenuta, che entro il mese di giugno dovrà essere definito in accordo tra la Giunta regionale, l’Ente Parco e il nuovo Ente "Terre Regionali Toscane"».

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