Post in evidenza

giovedì 30 luglio 2009

Il patrimonio geomineralogico delle Alpi Apuane

Ciclo incontri Levigliani Segnaliamo questa interessante serie di incontri nel Parco delle Alpi Apuane:

"IL PATRIMONIO GEOMINERALOGICO DELLE ALPI APUANE
FRA SCIENZA E SVILUPPO TERRITORIALE"


organizzato dal Gruppo Mineralogico Paleontologico Versiliese, in collaborazione con l’associazione turistica "Apuane da Vivere".


I) Sabato 1 agosto presso Albergo Vallechiara, Levigliani di Stazzema: inaugurazione del nuovo tratto delle Miniere dell'Argento Vivo di Levigliani di Stazzema:
- ore 15:00: saluto delle Autorità, interverranno: Michele Silicani, Sindaco del Comune di Stazzema; Antonio Bartelletti, Direttore del Parco Regionale delle Alpi Apuane; Maurizio Verona, Presidente Unione dei Comuni;
- ore 15:30: dalla bottega dell’Alchimista alla moderna industria chimica, breve storia del mercurio e delle sue miniere; relatore: Andrea Dini, Istituto di Geoscienze e Georisorse - Pisa Consiglio Nazionale delle Ricerche;
- ore 16:20: progetto di recupero a scopo turistico culturale delle antiche miniere di Argento Vivo di Levigliani; relatori: Sergio Mancini, geologo libero professionista e Giuliano Dalle Mura, ingegnere libero professionista;
- ore 16:45: termine lavori e trasferimento in bus navetta alle miniere;
- ore 17:00: inaugurazione del nuovo tratto di percorso turistico delle antiche miniere dell’Argento Vivo di Levigliani;
A seguire, visite guidate alla scoperta dell’entusiasmante percorso minerario. Rinfresco offerto dai ristoratori di Levigliani presso la miniera.

II) Sabato 8 agosto presso Albergo Raffaello, Levigliani di Stazzema (LU), ore 17:30: Buca della Vena, un geosito di importanza mondiale. Relatore: Paolo Orlandi, Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Pisa.

III) Sabato 22 agosto presso Albergo Vallechiara, Levigliani di Stazzema, ore 17:30: Minerali della Provincia di Lucca. Relatore: Cristian Biagioni, Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Pisa.

IV) Sabato 5 settembre presso Albergo Raffaello, Levigliani di Stazzema (LU), ore 17:30: Canale della Radice, un sito archeominerario dimenticato. Relatori: Donatella Graziani, Elisa Gabrielli, Luigi Santini, Manuela Coppedè, Simone Vezzoni, Istituto Storico Lucchese.

Nell’ambito del convegno sarà possibile visitare le Antiche Miniere dell’Argento Vivo e, fino a tutto il mese di Settembre, la mostra dei minerali delle Alpi Apuane allestita nei locali del Circolo Ricreativo di Levigliani.

martedì 28 luglio 2009

TUTTI AL BINARIO 1

Mercoledì 29 luglio ore 21.30
al binario 1 della stazione di Viareggio
“ORGANIZZARSI E MOBILITARSI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE”

Così si aprirà la manifestazione in programma domani, come deciso dall’Assemblea 29 giugno nell’ultimo incontro. La manifestazione è promossa dai ferrovieri, da lavoratori, giovani, cittadini che, ad un mese dalla strage, intendono ricordare le vittime, i loro familiari e coloro che hanno perduto tutto, perché quanto avvenuto non sia dimenticato e non si ripeta più.
Per questo occorre veramente voltare pagina rispetto ad una politica di liberalizzazioni, privatizzazioni e deregulation avvenuta in questi anni in ferrovia; una politica che ha provocato lutti e distruzioni a danno di ferrovieri, lavoratori delle ditte in appalto e sub-appalto, viaggiatori, pendolari ed ora anche di cittadini (come avvenuto il 29 giugno a Viareggio).
Occorre concretamente creare le condizioni per impedire il ripetersi di questi incidenti sul lavoro, organizzandosi e mobilitandosi a cominciare dall’appuntamento del 29 luglio. L’Assemblea, nei tre momenti di confronto e dibattito ha deciso di impegnarsi per il reintegro di Dante De Angelis, macchinista e Rls (licenziato il 15 agosto 2008 per aver lanciato il campanello d’allarme per le gravi carenze sulla sicurezza), per l’accertamento delle reali responsabilità e per il pieno sostegno ai cittadini colpiti dal disastro.
Per il 29 luglio l’Assemblea ha, inoltre, deciso:
- di incontrarsi alle ore 19.30 al Dopolavoro ferroviario;
- di ritrovarsi tutti alle 21.30 al binario 1 della stazione di Viareggio;
- di aprire la manifestazione con lo striscione “organizzarsi e mobilitarsi per la sicurezza e la salute”, con alla testa i ferrovieri, da anni impegnati in difesa della sicurezza e della salute;
- di recarsi, lungo via Burlamacchi, il ponte di Pisa ed il Cavalcavia, in via Ponchielli per attendere le 23.50, inizio della strage.
(Assemblea 29 giugno)

venerdì 24 luglio 2009

Legambiente Versilia, vittima di sciacallaggio mediatico

NIENTE LIMITI ALLA SPUDORATEZZA E ALLA MENZOGNA!
Questo sembra essere il motto al quale si richiama l’informazione de “La Nazione”, degna delle peggiori testate scandalistiche.L’articolo apparso ieri sulla “risistemazione” della Via dei Comparini è una sfilza di attacchi a Legambiente e all’Ente Parco Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli basata su falsità e volute travisazioni della realtà, che puntano ad ottenere l’ignara riprovazione del lettore nei confronti di associazioni ed istituzioni preposte alla tutela ambientale insieme all’accondiscendenza per quello che invece è un vero e proprio scempio ambientale e paesaggistico.

Ma veniamo ai fatti. Nei giorni immediatamente antecedenti il funerale delle vittime della strage del treno, il 7 luglio, il Comune ha richiesto un’autorizzazione al Parco per la risistemazione del fondo stradale della stradina che corre a Sud dello stadio e fino al Palazzetto dello sport, onde consentire ai carri funebri di percorrerla agevolmente. Il Parco, vista l’eccezionalità e la tragicità della situazione, ha acconsentito immediatamente all’operazione.
E’ così che i viareggini hanno visto apparire un nastro bianco, che poco si addiceva al contesto circostante, attorno allo stadio, ma anche tra Via Indipendenza ed il Viale dei Tigli (dove i mezzi non sarebbero comunque passati).
Il dolore che ha attraversato quei momenti però ha fatto passare in secondo piano questo fatto e tutti lo abbiamo accettato come male minore: così ha fatto il Parco e così ha fatto pure Legambiente.

La sorpresa e l’indignazione sono però sopraggiunte il giorno dopo, l’8 luglio, quando si è scoperto che era stata messa mano, e pesantemente, anche sul tratto sterrato di Via Comparini, dove è stato creato un fondo stradale ben livellato di materiale fine e ghiaia bianca, alto una decina di centimetri, pronto per passarci un bello strato di asfalto o comunque per farci passare gli autoveicoli alla prima emergenza traffico su Viale Europa. I fautori dell’apertura al traffico di Via Comparini avevano messo a segno un bel punto a loro favore e fatto un passo concreto nella direzione da loro auspicata!
Immediatamente segnalato questo fatto al Parco, l’opera è risultata essere priva di Nulla Osta. E non poteva essere altrimenti!

La cosa che più ci indigna è che si sia approfittato di una situazione di tragedia e di dolore come questa, che ha coinvolto tutta la città, per mettere in atto un piano di attacco che difficilmente poteva andare in porto in un momento diverso.
Inoltre le Guardie del Parco, per l’occasione, erano state distolte dal loro compito di vigilanza, chiedendone l’impiego come rinforzi per il servizio di ordine pubblico nel giorno del funerale.

VERGOGNA! Questo è un atto di vero e proprio sciacallaggio. Lo diciamo all’amministrazione comunale, che si è così ben distinta, ed anche ai giornalisti de “La Nazione”, che riportando notizie false si prefiggono di alimentare nell’opinione pubblica un giudizio ostile nei confronti dei difensori del bene pubblico ambientale.


INVITIAMO tutti coloro che hanno a cuore la conservazione della Macchia Lucchese, che amano percorrere a piedi o in bicicletta i sentieri della pineta, per andare sul Vialone o a godersi la bellissima spiaggia libera di Levante (che ancora resistono agli attacchi forsennati di privatizzatori e cementificatori) a protestare e ad essere vigili per evitare che altri scempi vengano perpetrati e ci si svegli una bella mattina con Via Comparini, Via della Guidicciona ed il Vialone asfaltate e aperte al traffico.

Noi di Legambiente raccoglieremo tutte le segnalazioni di compromissione del territorio che i cittadini più attenti vorranno farci pervenire.
Inoltre presenteremo nei prossimi giorni un esposto alla Procura della Repubblica perché intervenga a tutelare i beni ambientali ed imponga il ripristino della situazione precedente, individuando e perseguendo penalmente i responsabili.
I Nulla Osta non sono lungaggini burocratiche, ma sono lo strumento di gestione corretta del territorio da parte degli enti pubblici preposti, a salvaguardia dei diritti di tutti i cittadini e del luogo in cui vivono.
(Legambiente Versilia)


Qui puoi leggere l'articolo de "La Nazione" del 23/07/2009

Via dei CompariniVia dei Comparini
Via dei Comparini

mercoledì 15 luglio 2009

Orientarsi nel Parco

Presentazione Guida Orientarsi nel Parco Viareggio

SABATO 18 LUGLIO
alle ORE 18
PRESENTAZIONE DELLA GUIDA "ORIENTARSI NEL PARCO"
A VILLA BORBONE
INGRESSO LIBERO

VI ASPETTIAMO NUMEROSI !

N.B: in occasione della giornata sarà possibile acquistare la guida a metà prezzo!

martedì 14 luglio 2009

Oggi SCIOPERO

Sciopero contro DDL Alfano
Per la libertà d’informazione e di espressione e per il diritto alla Rete, Legambiente Versilia aderisce allo sciopero dei blogger contro il DdL Alfano (art.15) che imbavaglia la Internet italiana.






"Gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da un susseguirsi di iniziative legislative apparentemente estemporanee e dettate dalla fantasia dei singoli parlamentari ma collegate tra loro da una linea di continuità: la volontà della politica di soffocare ogni giorno di più la Rete come strumento di diffusione e di condivisione libera dell’informazione e del sapere. Le disposizioni contenute nel decreto Alfano sulle intercettazioni rientrano all'interno di questa offensiva.
Il cosiddetto "obbligo di rettifica" imposto al gestore di qualsiasi sito informatico (dai blog ai social network come Facebook e Twitter fino a..) appare chiaramente come un pretesto, un alibi. I suoi effetti infatti - in termini di burocratizzazione della Rete, di complessità di gestione dell'obbligo in questione, di sanzioni pesantissime per gli utenti - rendono il decreto una nuova legge ammazza-internet.
Rispetto ai tentativi precedenti questo è perfino più insidioso e furbesco, perché anziché censurare direttamente i siti e i blog li mette in condizione di non pubblicare più o di pubblicare molto meno, con una norma che si nasconde dietro una falsa apparenza di responsabilizzazione ma che in realtà ha lo scopo di rendere la vita impossibile a blogger e utenti di siti di condivisione. I blogger sono già oggi del tutto responsabili, in termini penali, di eventuali reati di ingiuria, diffamazione o altro: non c'è alcun bisogno di introdurre sanzioni insostenibili per i "citizen journalist" se questi non aderiscono alla tortuosa e burocratica imposizione prevista nel Decreto Alfano.
La pluralità dell'informazione, non importa se via internet, sui giornali, attraverso le radio o le tv o qualsiasi altro mezzo, costituisce uno dei diritti fondamentali dell’uomo e del cittadino e, probabilmente, quello al quale sono più direttamente connesse la libertà e la democrazia. Con il Decreto Alfano siamo di fronte a un attacco alla libertà di tutti i media, dal grande giornale al più piccolo blog."