Comunicato stampa, Viareggio 9 maggio 2013
In merito alle recenti proteste dei gestori dei locali delle Marine, Legambiente Versilia pone 4 domande ai candidati per il sindaco di Viareggio:
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Come
pensa di tutelare un bene primario rappresentato da un’ecosistema
dunale unico e da un bosco di elevata qualità naturalistica, ricco
di biodiversità, riconosciuti come siti di importanza comunitaria
dalla UE (“Dune litoranee di Torre del Lago” e “Macchia
Lucchese”) ed incluso nel Parco di Migliarino San Rossore
Massaciuccoli per le sue caratteristiche?
Nel
caso in cui ritenga di favorire le imprese economiche presenti sulla
Marina, assecondando attività in varie circostanze riconosciute
incompatibili con la conservazione della ricchezza naturalistica qui
presente, come pensa di far fronte ai
prevedibili procedimenti che verranno avviati dalla Comunità
Europea, con procedure di infrazione di cui tutta la collettività
dovrà farsi carico?
Chi
dovrebbe, a parer suo, pagare i costi per la sorveglianza e la
sicurezza dell’area durante gli eventi messi in atto dai locali
(vigili urbani e vigili del fuoco), nonché per il monitoraggio
delle emissioni sonore che in più occasioni si sono rivelate più
elevate di quelle ammesse in una zona industriale (rilevamenti
ARPAT) affinché questi non ricadano sulle casse comunali e dunque
su tutta la cittadinanza?
Nel caso ritenga che il futuro dell’attività turistica di
Viareggio passi attraverso una maggiore libertà d’azione per gli
esercenti attività di intrattenimento e ristorazione, con regole
più permissive riguardo alle emissioni sonore, come pensa di
tutelare il diritto della cittadinanza al riposo notturno e a godere
di un ambiente salubre?
Letizia Debetto
Presidente Legambiente Versilia