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giovedì 12 luglio 2018

APUANE: finalmente il «Parco fa il Parco»!

FERMATA L'APERTURA DI NUOVE CAVE NELLA VALLE GLACIALE DEL PIZZO D'UCCELLO!


Grande notizia! dopo  tanto battaglie portate avanti da Legambiente, dal CAI, da Italia Nostra, dal comitato Salviamo le Apuane e da altre ass. ambientaliste, con manifestazioni, petizioni, con una raccolta firme per insignirlo del marchio "luogo del cuore FAI" , ce l'abbiamo fatta!

Nella valle glaciale del Pizzo d'Uccello e Solco di Equi" non si apriranno nuove cave (e speriamo che quelle che ci sono pian piano vengano chiuse!)

E questo è stato possibile ottenerlo grazie  all'applicazione del Piano paesaggistico della Toscana, un motivo di più per difenderlo!

Riportiamo qui sotto il comunicato di Legambiente Toscana.

Riccardo Cecchini

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APUANE: finalmente il «Parco fa il Parco»

Soddisfazione di Legambiente per la Delibera che ferma l’escavazione nella
Valle glaciale del Solco d’Equi e Pizzo d’Uccello 


 Il Piano Paesaggistico Regionale si conferma strumento fondamentale
per i Parchi che vogliono conservare la natura.
Legambiente ha appreso con soddisfazione e non senza una certa sorpresa dell’importante Delibera del Presidente del Parco Regionale delle Alpi Apuane che, di fatto, blocca le velleità di riattivare o aprire nuove cave nella Valle glaciale del Pizzo d’Uccello e Solco di Equi, ultimo sprone settentrionale delle Alpi Apuane in Lunigiana.

L’Associazione aveva chiesto da tempo la tutela integrale di questa valle che, come recita il Piano Paesaggistico della Regione Toscana, costituisce un patrimonio naturalistico e geologico d’inestimabile valore. Era assurdo e anacronistico pretendere di alterare un luogo protetto dal Parco Regionale, riconosciuto Geosito dall’Unesco, protetto da ben due Direttive UE (Habitat e Uccelli), e per di più vincolato paesaggisticamente dal PIT della Regione Toscana.
Circhi glaciali, morene, relitti paleobotanici, canyon, aree di nidificazione dell’aquila reale... cosa serviva di più per convincere a tutelare integralmente questo luogo così prezioso per la biodiversità del nostro Paese?

L’associazione prende atto che il Presidente del Parco, Alberto Putamorsi, si è lasciato alle spalle le ostilità verso il Piano Paesaggistico, per utilizzarlo addirittura come strumento attivo per la tutela e lo sviluppo sostenibile delle Apuane. Ciò costituirà un precedente di non poco conto nella gestione dell’Ente Parco: i valori naturali non sono barattabili con attività economiche ad alto impatto e bassa resa economica ed occupazionale. Insomma, ciò che avevamo chiesto col Manifesto per le Apuane finalmente si è avverato: il «Parco fa il Parco»!

“Adesso tutti devono sostenere questa importante decisione – commenta Fausto Ferruzza, Presidente di Legambiente Toscana – a cominciare dalla Regione Toscana e dai Comuni di Casola e Fivizzano. Legambiente sosterrà questo atto, che dovrà essere difeso da eventuali tentativi di annullamento con ricorsi e chiede che facciano altrettanto le Istituzioni competenti”.
“La posta in gioco è la credibilità della messa in opera del Piano Paesaggistico Regionale, – prosegue Ferruzza - strumento che si sta dimostrando quanto mai efficace e pertanto ne va sostenuta la puntuale e rigorosa applicazione.”

Ufficio Stampa di Legambiente Toscana

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