NIENTE LIMITI ALLA SPUDORATEZZA E ALLA MENZOGNA!
Questo sembra essere il motto al quale si richiama l’informazione de “La Nazione”, degna delle peggiori testate scandalistiche.L’articolo apparso ieri sulla “risistemazione” della Via dei Comparini è una sfilza di attacchi a Legambiente e all’Ente Parco Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli basata su falsità e volute travisazioni della realtà, che puntano ad ottenere l’ignara riprovazione del lettore nei confronti di associazioni ed istituzioni preposte alla tutela ambientale insieme all’accondiscendenza per quello che invece è un vero e proprio scempio ambientale e paesaggistico.
Ma veniamo ai fatti. Nei giorni immediatamente antecedenti il funerale delle vittime della strage del treno, il 7 luglio, il Comune ha richiesto un’autorizzazione al Parco per la risistemazione del fondo stradale della stradina che corre a Sud dello stadio e fino al Palazzetto dello sport, onde consentire ai carri funebri di percorrerla agevolmente. Il Parco, vista l’eccezionalità e la tragicità della situazione, ha acconsentito immediatamente all’operazione.
E’ così che i viareggini hanno visto apparire un nastro bianco, che poco si addiceva al contesto circostante, attorno allo stadio, ma anche tra Via Indipendenza ed il Viale dei Tigli (dove i mezzi non sarebbero comunque passati).
Il dolore che ha attraversato quei momenti però ha fatto passare in secondo piano questo fatto e tutti lo abbiamo accettato come male minore: così ha fatto il Parco e così ha fatto pure Legambiente.
La sorpresa e l’indignazione sono però sopraggiunte il giorno dopo, l’8 luglio, quando si è scoperto che era stata messa mano, e pesantemente, anche sul tratto sterrato di Via Comparini, dove è stato creato un fondo stradale ben livellato di materiale fine e ghiaia bianca, alto una decina di centimetri, pronto per passarci un bello strato di asfalto o comunque per farci passare gli autoveicoli alla prima emergenza traffico su Viale Europa. I fautori dell’apertura al traffico di Via Comparini avevano messo a segno un bel punto a loro favore e fatto un passo concreto nella direzione da loro auspicata!
Immediatamente segnalato questo fatto al Parco, l’opera è risultata essere priva di Nulla Osta. E non poteva essere altrimenti!
La cosa che più ci indigna è che si sia approfittato di una situazione di tragedia e di dolore come questa, che ha coinvolto tutta la città, per mettere in atto un piano di attacco che difficilmente poteva andare in porto in un momento diverso.
E’ così che i viareggini hanno visto apparire un nastro bianco, che poco si addiceva al contesto circostante, attorno allo stadio, ma anche tra Via Indipendenza ed il Viale dei Tigli (dove i mezzi non sarebbero comunque passati).
Il dolore che ha attraversato quei momenti però ha fatto passare in secondo piano questo fatto e tutti lo abbiamo accettato come male minore: così ha fatto il Parco e così ha fatto pure Legambiente.
La sorpresa e l’indignazione sono però sopraggiunte il giorno dopo, l’8 luglio, quando si è scoperto che era stata messa mano, e pesantemente, anche sul tratto sterrato di Via Comparini, dove è stato creato un fondo stradale ben livellato di materiale fine e ghiaia bianca, alto una decina di centimetri, pronto per passarci un bello strato di asfalto o comunque per farci passare gli autoveicoli alla prima emergenza traffico su Viale Europa. I fautori dell’apertura al traffico di Via Comparini avevano messo a segno un bel punto a loro favore e fatto un passo concreto nella direzione da loro auspicata!
Immediatamente segnalato questo fatto al Parco, l’opera è risultata essere priva di Nulla Osta. E non poteva essere altrimenti!
La cosa che più ci indigna è che si sia approfittato di una situazione di tragedia e di dolore come questa, che ha coinvolto tutta la città, per mettere in atto un piano di attacco che difficilmente poteva andare in porto in un momento diverso.
Inoltre le Guardie del Parco, per l’occasione, erano state distolte dal loro compito di vigilanza, chiedendone l’impiego come rinforzi per il servizio di ordine pubblico nel giorno del funerale.
VERGOGNA! Questo è un atto di vero e proprio sciacallaggio. Lo diciamo all’amministrazione comunale, che si è così ben distinta, ed anche ai giornalisti de “La Nazione”, che riportando notizie false si prefiggono di alimentare nell’opinione pubblica un giudizio ostile nei confronti dei difensori del bene pubblico ambientale.
VERGOGNA! Questo è un atto di vero e proprio sciacallaggio. Lo diciamo all’amministrazione comunale, che si è così ben distinta, ed anche ai giornalisti de “La Nazione”, che riportando notizie false si prefiggono di alimentare nell’opinione pubblica un giudizio ostile nei confronti dei difensori del bene pubblico ambientale.
Noi di Legambiente raccoglieremo tutte le segnalazioni di compromissione del territorio che i cittadini più attenti vorranno farci pervenire.
Inoltre presenteremo nei prossimi giorni un esposto alla Procura della Repubblica perché intervenga a tutelare i beni ambientali ed imponga il ripristino della situazione precedente, individuando e perseguendo penalmente i responsabili.
I Nulla Osta non sono lungaggini burocratiche, ma sono lo strumento di gestione corretta del territorio da parte degli enti pubblici preposti, a salvaguardia dei diritti di tutti i cittadini e del luogo in cui vivono.
(Legambiente Versilia)
Qui puoi leggere l'articolo de "La Nazione" del 23/07/2009
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