Ci sorprendono profondamente le voci secondo cui la Regione Toscana valuterebbe positivamente l'ipotesi di cambiare i confini del Parco per far passare l'asse di penetrazione a Sud dello Stadio.
Sarebbe un grave arretramento nella politica della Regione Toscana, che, da decenni, ha posizioni di avanguardia in tema di politica dei parchi e di difesa della Rete Europea della biodiversità e che anche la nuova Giunta Regionale ha di recente ribadito di voler potenziare.
L'asse a Sud dello stadio costituirebbe un disastro ambientale annunciato, visto che il Comune di Viareggio qualche anno fa, come prevede la legge, aveva commissionato una valutazione dell'impatto ambientale, che avrebbero le varie ipotesi di tracciato finale. E il percorso a Sud dello stadio è risultato quello a maggiore e devastante impatto sull'ambiente, con gravi danni anche alla falda acquifera.
Non si vede con quale logica si dovrebbero fare le valutazioni di impatto ambientale per poi scegliere la soluzione risultata più dannosa. Non è certo cambiando i confini del Parco che si eliminerebbero gli effetti dannosi sull'ecosistema.
Contro tale ipotesi ci muoveremo in tutte le sedi, anche internazionali, tanto più che l'area coinvolta è oggetto di pericolose pressioni urbanistiche ed è stata in anni recenti sottoposta ad una notevole espansione portuale, che già ha reso problematico il rapporto tra infrastrutture, ambiente e turismo, e che richiederebbe semmai, già di per sé, opere di mitigazione, e non certo ulteriori interventi devastanti sul paesaggio e sull'ambiente.
Legambiente Versilia
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