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sabato 21 luglio 2018

RAVE PARTY IN SPIAGGIA; LA LECCIONA COME IL FAR WEST!



Vogliamo informare i cittadini e le persone che hanno a cuore questo parte di territorio e che vorrebbero che non venisse degradato ancora di più che abbiamo inviato il comunicato che segue al Comune di Viareggio, al Parco MSRM, alla Capitaneria di Porto, per il "rave party" di domenica scorsa alla spiaggia della Lecciona


< Legambiente Versilia informa che nella notte tra il 14 ed il 15 luglio scorso, sulla spiaggia della Lecciona, in piena riserva naturale protetta del parco MSRM, si è svolta una festa (un vero e proprio "rave party"), con musica ad alto volume, vendita di bevande alcooliche ed forse “altro”.

La festa si è protratta fino alle prime ore del mattino; alla fine rifiuti sparsi dappertutto (lattine, bottiglie di plastica e di vetro, ecc.); aggiungiamo che, come avvenuto in altre occasioni, l'alimentazione elettrica era assicurata da un gruppo elettrogeno, che sicuramente non è stato portato lì se non con un mezzo motorizzato!

Una nostra associata si trovava lì la mattina presto a passeggiare, ha scattato varie foto e girato qualche video tra le 6,30 e le 9 del mattino per documentare la cosa; la stessa persona ha fatto varie telefonate per allertare le autorità preposte (polizia municipale, capitaneria di Porto, non il Parco perché non esiste un numero di reperibilità), ma sembra che la cosa non suscitasse grande interesse; riporto le sue parole: "ho chiamato: Guardia Costiera, Polizia Municipale, 113; le risposte sono state : “Tra un po’ mandiamo qualcuno. Non ho capito dov’è. Vuole che andiamo a pulire? Chiedo all’ufficiale, non abbiamo mezzi per raggiungere il posto . Abbia pazienza ma sa abbiamo poche pattuglie tra un’ora mandiamo qualcuno. Grazie per la segnalazione, continui pure..ne può fare una al giorno
Cosa concludere? Che non esistono (o sono molto carenti) controlli su quello che succede nel parco, dove può ormai spadroneggiare chiunque, come nel Far West, ma senza gli sceriffi..., controlli che dovrebbero essere fatti da Comune, Capitaneria, Parco, ognuno per le proprie competenza; questo, associato alla mancanza di qualunque tipo di segnaletica efficace che dica dove siamo (in un parco naturale di particolare pregio e delicatezza) e cosa si può e cosa non si può fare, fa sì che ognuno si senta libero di fare ciò che vuole, visto che si tratta di terra di nessuno!

Chiediamo che ognuno faccia la sua parte, che per esempio il Comune di Viareggio, tenga chiusi gli accessi ai mezzi motorizzati: le sbarre che dovrebbero chiudere le varie stradine che portano nella Macchia Lucchese e che chiudono il "vialone" sono sempre aperte, giorno e notte, basterebbero un po’ di lucchetti; la segnaletica poi è del tutto carente e dove esiste è danneggiata e deve essere ripristinata! il Parco invece deve vigilare e farsi vedere con i suoi guardaparco, almeno in estate dovrebbero essere dislocati qua in maniera fissa soprattutto il fine settimana.

Se il regolamento del Parco, il piano del rumore del comune, le normative nazionali e comunitarie a tutela dell’ambiente hanno ancora un senso, ci aspettiamo che vengano applicate e fatte rispettare dalle istituzioni preposte! Chiediamo che venga ripristinato un servizio di vigilanza sul territorio protetto, come avveniva fino a qualche anno fa: un coordinamento tra i vari enti potrebbe garantire quel minimo di controlli necessari a far sì che questa zona ricevesse la giusta attenzione e non fosse percepita come “terra di nessuno”.

I prossimi fine settimana saranno un banco di prova: vogliamo sperare che i cittadini più attenti non debbano continuare a fare segnalazioni a vuoto, come un disco rotto.>

giovedì 12 luglio 2018

APUANE: finalmente il «Parco fa il Parco»!

FERMATA L'APERTURA DI NUOVE CAVE NELLA VALLE GLACIALE DEL PIZZO D'UCCELLO!


Grande notizia! dopo  tanto battaglie portate avanti da Legambiente, dal CAI, da Italia Nostra, dal comitato Salviamo le Apuane e da altre ass. ambientaliste, con manifestazioni, petizioni, con una raccolta firme per insignirlo del marchio "luogo del cuore FAI" , ce l'abbiamo fatta!

Nella valle glaciale del Pizzo d'Uccello e Solco di Equi" non si apriranno nuove cave (e speriamo che quelle che ci sono pian piano vengano chiuse!)

E questo è stato possibile ottenerlo grazie  all'applicazione del Piano paesaggistico della Toscana, un motivo di più per difenderlo!

Riportiamo qui sotto il comunicato di Legambiente Toscana.

Riccardo Cecchini

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APUANE: finalmente il «Parco fa il Parco»

Soddisfazione di Legambiente per la Delibera che ferma l’escavazione nella
Valle glaciale del Solco d’Equi e Pizzo d’Uccello 


 Il Piano Paesaggistico Regionale si conferma strumento fondamentale
per i Parchi che vogliono conservare la natura.
Legambiente ha appreso con soddisfazione e non senza una certa sorpresa dell’importante Delibera del Presidente del Parco Regionale delle Alpi Apuane che, di fatto, blocca le velleità di riattivare o aprire nuove cave nella Valle glaciale del Pizzo d’Uccello e Solco di Equi, ultimo sprone settentrionale delle Alpi Apuane in Lunigiana.

L’Associazione aveva chiesto da tempo la tutela integrale di questa valle che, come recita il Piano Paesaggistico della Regione Toscana, costituisce un patrimonio naturalistico e geologico d’inestimabile valore. Era assurdo e anacronistico pretendere di alterare un luogo protetto dal Parco Regionale, riconosciuto Geosito dall’Unesco, protetto da ben due Direttive UE (Habitat e Uccelli), e per di più vincolato paesaggisticamente dal PIT della Regione Toscana.
Circhi glaciali, morene, relitti paleobotanici, canyon, aree di nidificazione dell’aquila reale... cosa serviva di più per convincere a tutelare integralmente questo luogo così prezioso per la biodiversità del nostro Paese?

L’associazione prende atto che il Presidente del Parco, Alberto Putamorsi, si è lasciato alle spalle le ostilità verso il Piano Paesaggistico, per utilizzarlo addirittura come strumento attivo per la tutela e lo sviluppo sostenibile delle Apuane. Ciò costituirà un precedente di non poco conto nella gestione dell’Ente Parco: i valori naturali non sono barattabili con attività economiche ad alto impatto e bassa resa economica ed occupazionale. Insomma, ciò che avevamo chiesto col Manifesto per le Apuane finalmente si è avverato: il «Parco fa il Parco»!

“Adesso tutti devono sostenere questa importante decisione – commenta Fausto Ferruzza, Presidente di Legambiente Toscana – a cominciare dalla Regione Toscana e dai Comuni di Casola e Fivizzano. Legambiente sosterrà questo atto, che dovrà essere difeso da eventuali tentativi di annullamento con ricorsi e chiede che facciano altrettanto le Istituzioni competenti”.
“La posta in gioco è la credibilità della messa in opera del Piano Paesaggistico Regionale, – prosegue Ferruzza - strumento che si sta dimostrando quanto mai efficace e pertanto ne va sostenuta la puntuale e rigorosa applicazione.”

Ufficio Stampa di Legambiente Toscana

lunedì 2 luglio 2018

ORTI DEL TERMINETTO - Aperto il bando


E' aperto il bando di assegnazione per 15 orti urbani che fanno parte del Complesso "Orti solidali del Terminetto" realizzato dal Comune di Viareggio grazie al progetto Regionale "Centomila Orti in Toscana".
Il progetto nasce all'interno del Tavolo del cibo, coordinamento di enti, associazioni e singoli che operano nei diversi passaggi della filera alimentare, dalla produzione al consumo al recupero dello spreco. Il "Tavolo" ha, in stretta collaborazione con il Comune di Viareggio, individuato un'area comunale incolta di circa 4400 mq posta sul Viale Tobino nel quartiere Terminetto e proposto un progetto che prevede la realizzazione di un Complesso di Orti composto da quattro aree:
  • 24 singoli orti di 40 mq di superficie ciascuno, per un totale di circa 1.250 mq. 
  • Un'area a coltivazione condivisa o community garden, che occupa un’area di 1.800 mq. 
  • Un'area dedicato ad Orto didattico di circa 400 mq di superficie che si aprirà a collaborazioni con le scuole e con le associazioni che promuovono laboratori destinati ai giovani.
  • Un'area di socializzazione di circa 1.000 mq.
Il progetto è stato approvato e finanziato dalla Regione Toscana, l'area è stata affidata in concessione gratuita al Tavolo del cibo rappresentato da Legambiente Versilia e Caritas Diocesana di Lucca ed è arrivato finalmente il momento di assegnare i singoli orti per la coltivazione.
Il bando con tutte le informazioni è reperibile sul sito del Comune di Viareggio nella sezione "Albo pretorio" oppure cliccando qui. e mette a disposizione 15 orti singoli che possono essere affidati per la coltivazione a singoli cittadini.
Qui potete trovare il modulo per presentare la domanda.
La scadenza per la presentazione della domanda è Venerdì 6 Luglio alle ore 18:00. La domanda può pervenire nei seguenti modi:
  • Consegna cartacea a mano presso Tientibene Spazio Solidale per Idee Eque Via XX Settembre angolo Via Sant'Andrea  cap 55049, Viareggio, nei giorni:
MERCOLEDì 20/6 dalle 16 alle 19,  VENERDì 22/6 dalle 10 alle 13,  MARTEDì 26/6 dalle 10 alle 13, MERCOLEDì 27/6 dalle 16 alle 19, LUNEDì 2/7 dalle 10 alle 13, VENERDì 6/7 dalle 10 alle 13.
  • Invio a mezzo posta al seguente indirizzo: Caritas Diocesana di Lucca, Piazzale Arrigoni 2, 55100 Lucca
  • Trasmissione a mezzo posta elettronica al seguente indirizzo: tientibene@gmail.com
E' importante, prima di presentare la domanda, aver preso visione del regolamento del Complesso di Orti che è parte integrante del bando ed è reperibile allo stesso indirizzo web.