In merito alle recenti proteste dei gestori dei locali delle Marine, Legambiente Versilia pone 4 domande ai candidati per il sindaco di Viareggio:
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- Come pensa di tutelare un bene primario rappresentato da un’ecosistema dunale unico e da un bosco di elevata qualità naturalistica, ricco di biodiversità, riconosciuti come siti di importanza comunitaria dalla UE (“Dune litoranee di Torre del Lago” e “Macchia Lucchese”) ed incluso nel Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli per le sue caratteristiche?
- Nel caso in cui ritenga di favorire le imprese economiche presenti sulla Marina, assecondando attività in varie circostanze riconosciute incompatibili con la conservazione della ricchezza naturalistica qui presente, come pensa di far fronte ai prevedibili procedimenti che verranno avviati dalla Comunità Europea, con procedure di infrazione di cui tutta la collettività dovrà farsi carico?
- Chi dovrebbe, a parer suo, pagare i costi per la sorveglianza e la sicurezza dell’area durante gli eventi messi in atto dai locali (vigili urbani e vigili del fuoco), nonché per il monitoraggio delle emissioni sonore che in più occasioni si sono rivelate più elevate di quelle ammesse in una zona industriale (rilevamenti ARPAT) affinché questi non ricadano sulle casse comunali e dunque su tutta la cittadinanza?
- Nel caso ritenga che il futuro dell’attività turistica di Viareggio passi attraverso una maggiore libertà d’azione per gli esercenti attività di intrattenimento e ristorazione, con regole più permissive riguardo alle emissioni sonore, come pensa di tutelare il diritto della cittadinanza al riposo notturno e a godere di un ambiente salubre?
Letizia DebettoPresidente Legambiente Versilia
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