Ecco il decalogo dell’eco-bagnante diffuso da Legambiente nazionale:
1. non usate le spiagge come depositi di rifiuti;
2. non gettate sacchetti di plastica ne’ in mare ne’ sulla spiaggia: causano la morte per soffocamento di animali marini come le tartarughe, i delfini e le balene che le scambiano per meduse, il loro cibo prediletto;
3. se scoprite uno scarico abusivo in mare, segnalatelo subito alla Capitaneria di Porto più vicina oppure al numero verde del Noe, il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri (tel. 800.253608);
4. anche un gesto apparentemente banale come gettare in mare un mozzicone di sigaretta rappresenta un danno per l’ecosistema marino: sapevate che una sola «cicca» di sigaretta inquina un metro cubo d’acqua ?
5. evitate di raccogliere le stelle marine, i coralli, i molluschi bivalvi, i cavallucci marini; quando è possibile cercate di convincere i pescatori dilettanti a rigettare in mare i pesci di piccola taglia;
6. rispettate il divieto di navigazione a motore entro 300 metri dalle coste sabbiose e 150 metri dalle scogliere;
7. cercate di evitare schiamazzi eccessivi sia sulla spiaggia che in mare;
8. quando trovate spiagge rese inaccessibili per la presenza di abitazioni o terreni privati, informatene la più vicina Capitaneria di Porto: la legge italiana prevede il libero accesso per tutti al litorale;
9. se fate la doccia sulla spiaggia o in barca, evitate l’uso di shampoo o bagnoschiuma;
10. durante la navigazione prestate attenzione alle boe di segnalazione dei subacquei.
Il tempo di degrado di alcuni rifiuti troppo spesso abbandonati nell’ambiente:
Fazzolettino di carta: 3 mesi
Mozzicone di sigaretta: da 1 a 5 anni
Bucce di arancia o banana: oltre 2 anni
Contenitore pellicola per foto: da 20 a 30 anni
Gomma da masticare: 5 anni
Cannuccia: da 20 a 30 anni
Accendino di plastica: da 100 a 1.000 anni
Bottiglie di vetro: 1000 anni
Bottiglie di plastica: mai completamente
2. non gettate sacchetti di plastica ne’ in mare ne’ sulla spiaggia: causano la morte per soffocamento di animali marini come le tartarughe, i delfini e le balene che le scambiano per meduse, il loro cibo prediletto;
3. se scoprite uno scarico abusivo in mare, segnalatelo subito alla Capitaneria di Porto più vicina oppure al numero verde del Noe, il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri (tel. 800.253608);
4. anche un gesto apparentemente banale come gettare in mare un mozzicone di sigaretta rappresenta un danno per l’ecosistema marino: sapevate che una sola «cicca» di sigaretta inquina un metro cubo d’acqua ?
5. evitate di raccogliere le stelle marine, i coralli, i molluschi bivalvi, i cavallucci marini; quando è possibile cercate di convincere i pescatori dilettanti a rigettare in mare i pesci di piccola taglia;
6. rispettate il divieto di navigazione a motore entro 300 metri dalle coste sabbiose e 150 metri dalle scogliere;
7. cercate di evitare schiamazzi eccessivi sia sulla spiaggia che in mare;
8. quando trovate spiagge rese inaccessibili per la presenza di abitazioni o terreni privati, informatene la più vicina Capitaneria di Porto: la legge italiana prevede il libero accesso per tutti al litorale;
9. se fate la doccia sulla spiaggia o in barca, evitate l’uso di shampoo o bagnoschiuma;
10. durante la navigazione prestate attenzione alle boe di segnalazione dei subacquei.
Il tempo di degrado di alcuni rifiuti troppo spesso abbandonati nell’ambiente:
Fazzolettino di carta: 3 mesi
Mozzicone di sigaretta: da 1 a 5 anni
Bucce di arancia o banana: oltre 2 anni
Contenitore pellicola per foto: da 20 a 30 anni
Gomma da masticare: 5 anni
Cannuccia: da 20 a 30 anni
Accendino di plastica: da 100 a 1.000 anni
Bottiglie di vetro: 1000 anni
Bottiglie di plastica: mai completamente
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