Firenze, 16 febbraio 2014 Comunicato stampa
Legambiente sul Presidente del Parco delle Alpi Apuane che difende le cave messe in forse dalla Regione:
"Putamorsi si dimetta e chieda ingaggio a Confindustria. E' un indegno successore di Nardini"
"Putamorsi si dimetta e chieda ingaggio a Confindustria. E' un indegno successore di Nardini"
Legambiente alla Regione: il Piano Paesaggistico non si tocca, non fatevi condizionare da lobby medioevali.
La direzione è la difesa della bellezza per promuovere la green economy nei parchi e uscire dalla crisi.
Un Presidente di Parco regionale che si rifiuta di attuare il Piano Paesaggistico della Regione perché tutela il territorio del Parco. Impossibile? No, purtroppo è la surreale realtà rispecchiata nelle dichiarazioni stampa di Alberto Putamorsi, Presidente del Parco delle Alpi apuane da nemmeno un anno.
Legambiente
si domanda dove sono finite le dichiarazioni di qualche mese fa di
Putamorsi che, appena nominato, annunciò alla stampa che in tempi brevi
avrebbe fatto chiudere il 50% delle cave nel Parco da lui
amministrato? Questi personaggi sono per caso dei cavalli di troia
delle lobby specultative, che si fingono ambientalisti fino al momento
dela nomina, per salire sobito dopo sul carro dei marmisti da rapina?
Evidentemente e tristemente: Si!
Altro che
riduzione delle cave all'interno del Parco! I pochi mesi di gestione
Putamorsi si sono concentrati nell'avvio della formazione del Piano
Stralcio delle Attività estrattive i cui indirizzi sono scandalosi:
aumento di nuove aree 'contigue' di cava intercluse nel Parco,
pericolose autorizzazioni in deroga per escavazione di pietre
ornamentali di pregio, predilezione per le cave in galleria (in spregio
alla salvaguardia dei diffusi acquiferi carsici), ecc..
Nel
frattempo il Parco quali azioni, prioritarie e obbligatorie per Legge,
sono state realizzate per la conservazione dell'immenso patrimonio di
biodiversità delle Alpi Apuane? Quali azioni concrete per tutelare
tutti i geositi che hanno valso il riconoscemnto di Geoparco sono state
intraprese? Non ce ne risulta nessuno! Legambiente, a suo tempo tra i
sostenitori della candidatura alla Rete europea dei Geoparchi sotto gli
auspici dell'Unesco, valuterà il ritiro del sostegno se non vedrà un
cambio radicale di politica nel Parco, compreso l'inadeguato
Presidente.
A questo
punto chiediamo ad Alberto Putamorsi di dimettersi immediatamente da un
ruolo che non conosce o sta tenendo in ostaggio per coprire interessi
specultativi, consigliandogli di candidarsi a fare l'Assessore al Marmo
in qualche amministrazione compiacente o il funzionario in
Confindustria.
Legambiente
ha intanto avviato una petizione online al Presidente della Regione
per chiedere la rimozione del Presidente del Parco: http://t.co/l1vVEPgHE7
"Un presidente di Parco - commenta Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette di Legambiente
- che annuncia battaglie a favore di cave all'interno dell'Area
protetta non è in grado di rivestire tale ruolo. Putamorsi sta svilendo
il lavoro del suo predecessore Beppe Nardini, compianto Presidente del
Parco delle Alpi Apuane che si è sempre battuto per la tutela
dell'ambiente e la promozione della Green Economy. Se ne deve andare,
subito."
"Legambiente ha partecipato alla formazione del Piano Paesaggistico regionale - dichiara Fausto Ferruzza, Presidente di Legambiente Toscana
- che difenderà. Chiediamo quindi alla Regione, all'Assessore Marson
ed al Consiglio regionale di mantenere i dispositivi di tutela del
Paesaggio e dei delicati ambienti acquatici ed ipogei delle Alpi Apuane.
Ci batteremo con ogni mezzo per la tutela di uno degli ecosistemi più
straordinari della Toscana e forse d'Europa."
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