I
litigi (le
ripicche)
tra Comune
ed Ente Parco non fanno bene a Viareggio.
Sono
già alcuni mesi che nel Centro
Visite del Parco,
all’interno di Villa
Borbone,
praticamente non si entra più, se
non quando sono presenti gli impiegati comunali:
non possono accedervi liberamente né i volontari di Legambiente, che
recentemente ha rinnovato la convenzione col Parco per la gestione
del Centro Visite, né tantomeno i visitatori che vorrebbero avere
informazioni sul patrimonio naturale di Viareggio o partecipare alle
attività che qui si svolgono (o per meglio dire “si
svolgerebbero”) soprattutto di sabato e di domenica.
L’Ente
Parco, che pure paga un affitto al Comune di Viareggio per
l’occupazione di quei locali, non ha più le chiavi del cancello:
si è mai visto un proprietario che affitta un immobile, prende i
soldi dall’inquilino ma non gli dà le chiavi di casa?
Evidentemente il Comune di Viareggio è più furbo di tanti
proprietari.
La
cosa appare tanto più assurda ed illegittima alla luce di un atto
autorizzativo, risalente al 2000, con cui l’Ente Parco rilasciava
al Comune Nulla Osta per i lavori di restauro di Villa Borbone, a
condizione che un certo numero di locali fosse destinato
a Centro del Parco,
come previsto dal Piano Territoriale di Coordinamento, che specifica
le funzioni da realizzarsi nella Tenuta Borbone al fine di
ottimizzare la fruizione del Parco. Quindi il Comune non può
sottrarsi a questo vincolo, né può abusare della proprietà della
Villa per mettere i bastoni fra le ruote al tanto vituperato Parco.
Il
rifiuto di consentire l’accesso ai locali della Villa ed il
conseguente impedimento alle attività del Centro Visite arreca un
danno all’intera cittadinanza, perché impedisce la promozione
degli aspetti naturalistici del territorio viareggino e di fatto
inibisce la possibilità di orientare il turismo verso un’offerta
di natura che rende unica la nostra realtà.
Siamo
convinti che dovrebbe essere il comune stesso a fare ogni sforzo
affinché la città sia dotata di un Centro del Parco, che possa
valorizzare le proprie risorse ambientali. Senza dimenticare che
Villa Borbone ed il suo giardino rappresentano un patrimonio storico
e culturale della città, che meriterebbe ben altra considerazione e
per il quale sarebbero da salutare con favore tutte quelle occasioni
che ne rendono possibile la fruizione da parte del pubblico.
Sembra
invece che, per fare un dispetto al Parco, il Sindaco (come il marito
che voleva fare u dispetto alla moglie...) abbia deciso di sottrarre
i gioielli del suo comune al godimento di tutti quanti, senza fornire
alcuna valida alternativa: ma in questo modo, sicuramente, non si fa
il bene di Viareggio.
Legambiente
Versilia
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