Sabato 28 settembre, durante la manifestazione Puliamo il Mondo che
si è svolta in Macchia Lucchese, Legambiente Versilia ha denunciato con
una ironica protesta l' assurda e triste situazione del Centro Visite
del Parco MSRM di Villa Borbone, chiuso ormai dall'inizio dell'anno per
la non concessione del rinnovo dell'affitto al Parco, da parte del
Comune di Viareggio! vicenda da collegarsi con l'intenzione più volte dichiarata dal sindaco Giorgio Del Ghingaro di far uscire il comune di Viareggio dal Parco regionale MSRM.
Ecco l'epitaffio funebre che è stato letto davanti ai volontari all'inizio della manifestazione.
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PULIAMO IL MONDO - PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI
Questo
lo slogan che accompagna quest’anno la campagna di Legambiente per
rendere più vivibile e più bello il territorio in cui viviamo, per
creare i presupposti per luoghi vissuti e presidiati da “comunità”
vere e coese.
SIAMO
ANCORA IN TEMPO!: è l’appello che Legambiente Versilia rivolge
al Sindaco Del Ghingaro per riaprire il Centro Visite del Parco a
Villa Borbone.
Caro
Sindaco, il problema non è uscire dal Parco, ma impegnarsi per
dare valore alle ricchezze naturalistiche di Viareggio, in primo
luogo utilizzando una struttura che al Comune non costava niente (
anzi gli procurava un’entrata attraverso l’affitto) e che dava la
possibilità ai cittadini ed ai turisti di godere al meglio di queste
bellezze.
Come
i musei di Villa Paolina e la GAMC danno lustro agli aspetti storici
e culturali della città, il Centro Visite di Villa Borbone
rappresenta la carta da giocare per attrarre coloro che, sempre più
numerosi, ricercano spazi qualificati di natura.
Facendo
morire il Centro Visite, non ha fatto un dispetto al Parco ed al suo
Presidente, ma all’intera città di Viareggio, che Lei amministra.
Il
Centro Visite aveva un padre ed una madre, il Comune ed il Parco, noi
di Legambiente ce ne siamo presi cura come dei genitori adottivi e
l’abbiamo tenuto in vita, con le nostre poche forze ed il nostro
amore convinto, anche negli anni in cui i finanziamenti per la sua
gestione sono venuti a mancare a causa del blocco dei bilanci del
Parco, ma niente abbiamo potuto contro la volontà di soppressione
dimostrata da patrigno e matrigna che, per disinteresse e incuria e
per ripicca uno contro l’altra, hanno di fatto staccato la spina,
esautorando chi avrebbe potuto prendersene cura.
E’
sulle sue spoglie di questa struttura che si gioca il braccio di
ferro tra Comune e Parco per rivendicare il proprio potere sul
territorio, che dovrebbe essere amministrato con una comunità di
intenti, che mai come oggi è venuta a mancare.
Specialmente
in un momento drammatico come quello attuale, in cui tutto il mondo
si mobilita contro i cambiamenti climatici e le comunità locali sono
chiamate a difendere le proprie ricchezze naturali, cambiando i modi
di produzione e di consumo, facendo tesoro dei propri spazi verdi e
della biodiversità in essi presente, unico pozzo a cui potranno
attingere in futuro, Viareggio pensa all’asse di penetrazione e ad
uscire dal Parco.
I
cittadini amano la Lecciona e la Pineta di Levante, i turisti,
ignari, avrebbero diritto di conoscere questi luoghi, tanto belli ed
unici quanto trascurati da chi, istituzionalmente, dovrebbe
prendersene cura.
Oggi
cantiamo il de profundis, ma auspichiamo che “chi può”
faccia risorgere a nuova vita il Centro Visite del Parco.
Legambiente Versilia
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