Primo Rapporto sui danneggiamenti e sulle violazioni in Macchia Lucchese – Riserva naturale della Lecciona
Venerdì 13 dicembre presso la sede del Tientibene (via XX
settembre angolo via Sant'Andrea a Viareggio), all'interno
dell'annuale festa del Circolo di Legambiente è stato
presentato il"Dossier Lecciona - violazioni e degrado",
raccolta di varie segnalazioni di violazioni commesse nella Riserva
Naturale della Lecciona dall'ultima estate ad oggi; il dossier è
nato dal lavoro di elaborazione delle segnalazioni che ci sono state
trasmesse dai volontari del nostro circolo.
Le
violazioni riguardano:
- danneggiamento cartellonistica e arredi del
parco (staccionate, ponticelli, panchine, ecc)
- Accesso di mezzi a motore non autorizzati
- Abbandono di rifiuti
- Accampamenti abusivi
- Discariche abusive
Erano
presenti una ventina di persone, tra cui cinque ragazzi del gruppo
scout Agesci della Migliarina.
Unico
rappresentate delle istituzioni e degli organi di vigilanza (erano
stati invitati Comune, Capitaneria di Porto, carabinieri Forestali e
Parco) è stato l'attuale cordinatore dei guardie del Parco, Maurizio
Balestri.
Il dossier ha lo scopo principale di evidenziare come comportamenti
in contrasto col regolamento del Parco regionale MSRM e con le
normali forme di educazione che dovrebbero caratterizzare i
frequentatori di luoghi di elevato pregio ambientale e naturalistico,
possono essere causa di degrado
per l’ecologia delle aree naturali e rischio per la sopravvivenza
dei suoi preziosi inquilini (flora e
fauna).
Al fine di consentire una idonea valutazione dei rilievi, i volontari
e le volontarie di Legam-
biente Versilia hanno raccolto una consistente documentazione
fotografica, parte della quale è
stata selezionata e inserita nel presente lavoro con l’auspicio che
possa da un lato stimolare una maggior attenzione da parte degli Enti
preposti al controllo e facilitare gli interventi di ripristino delle
strutture, dall’altro diffondere un maggior rispetto da parte di
chi frequenta questa area di pregio, sottrattasi per una serie di
coincidenze fortuite, alla antropizzazione costiera che ha invece
interessato gran parte del litorale versiliese e apuano.
la maggior parte delle violazioni appaiono purtroppo una costante e
questo è diretta conseguenza della carenza di controlli da parte
degli organi istituzionali di vigilanza,che non sono mai stati
incontrati durante i nostri sopralluoghi e da alcune situazioni di
degrado che come è noto, richiamano altro degrado.
L’obbiettivo di questo rapporto è stato quello di divulgare
l’operato dei volontari nella speranza di stimolare la sensibilità
verso tematiche troppo spesso sottovalutate come quelle relative
alla tutela delle aree protette, fonte di benessere anche se non
percepibile in termini direttamente
economici, ma i cui servizi ecosistemici sono essenziali per frenare
le conseguenze dei cambiamen-
ti climatici in atto.
Scarica il dossier qui
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